Punti patente

La cosa più importante che ogni neopatentato deve conoscere non appena ottenuta l’agognata patente è sapere come la legge regola il meccanismo dei punti patente, di modo da conservarli il più a lungo possibile: perderli mentre si è alla guida, infatti, è tutt’altro che difficile!

Il sistema della patente a punti, in vigore dal 1 luglio 2003, è regolato dall’art. 126-bis del Codice della Strada: in base a questa disposizione, infatti, quando si compiono determinate violazioni del suddetto Codice, oltre all’inflizione di una sanzione amministrativa è possibile anche subire una riduzione dei punti della patente, la cui misura varia a seconda della gravità dell’infrazione che si è commessa.

punti patente

Punti Patente: Come funziona

Ma come funziona nello specifico il sistema della patente a punti? In base all’art. 126-bis del Codice della Strada è previsto che ogni persona in possesso di patente ha a disposizione 20 punti di partenza. Questi punti non solo possono diminuire ogni volta che si commettono determinate infrazioni al Codice, ma in presenza di un comportamento rispettoso di quest’ultimo possono anche aumentare. Se, infatti, non si commettono violazioni che ne comportano la decurtazione, ogni due anni è possibile ottenere ulteriori 2 punti, sino ad arrivare ad un massimo di 30 punti complessivi.

Punti Patente: Come si perdono

Come dicevamo, quando si commettono determinate (e gravi) violazioni del Codice della Strada, oltre a dover pagare una sanzione amministrativa, potremmo anche perdere i punti della patente.

I punti patenta che si possono perdere non sono fissi, ma dipendono dalla gravità della violazione che si è commessa, e variano da un minimo di 1 ad un massimo di 10. Se, poi, si commettono contemporaneamente più violazioni del Codice della Strada, si possono perdere sino a massimo 15 punti. Nel caso poi in cui il conducente commetta una violazione che comporta la sospensione della patente, egli perderà in un solo colpo tutti i punti della patente.

Saldo Punti

Alcune regole particolari valgono poi per i neopatentati. Più nello specifico, per tutti i possessori di patenti rilasciate successivamente al 1 ottobre 2003, e purché essi non risultino già titolari di altra patente di categoria B o superiore, i punti collegati ad ogni infrazione del Codice della Strada vengono raddoppiati qualora l’infrazione sia commessa entro i primi tre anni dal momento del rilascio della patente. Inoltre, a partire dal 13 agosto 2010, i neopatentati che non hanno commesso violazioni nei primi tre anni dal momento del conseguimento della patente otterranno ogni anno 1 punto in più, sino ad un massimo di 3 punti.
Insomma, spesso ci si pone la domanda solita: quanti punti ho sulla patente ?

 Recupero Punti della Patente

Come dicevamo, una volta persi in tutto o in parte i punti della patente è necessario recuperarli. Ma come si fa a è possibile farlo? Esistono vari metodi per poter recuperare i punti della patente persi.

Più nello specifico, ogni volta che si perdono dei punti della patente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti invierà una lettera raccomandata al domicilio del conducente con la quale gli comunicherà l’infrazione commessa e il conseguente ammontare della riduzione dei punti. A questo punto le strade concretamente percorribili sono tre:

  • attendere il recupero automatico dei punti della patente per aver mantenuto una condotta rispettosa del Codice della Strada. Più nello specifico, se, nonostante le infrazioni commesse, il punteggio non si è azzerato ma risulta inferiore a 20, è possibile recuperare integralmente i punti persi se, nei due anni successivi al momento della loro perdita, il conducente non ha commesso ulteriori violazioni del Codice che ne abbiano comportato la decurtazione;
  • seguire un corso di recupero dei punti della patente tenuto appositamente presso un’autoscuola.  Questi corsi consentono di recuperare 6 punti per chi possiede la patente A o B, 9 punti a chi possiede la patente C, C+E, D, D+E o la patente B con il certificato di abilitazione professionale, e sempre 9 punti per chi possiede una patente superiore (come quelle per guidare bus, camion o mezzi speciali);
  • decidere di prendere una nuova patente, come quella per guidare la moto.

Punti Patente: Cosa succede quando si perdono tutti ?

Può accadere che i punti della patente, a seguito di una o di più decurtazioni, giungano a zero: in questo caso si avrà la revisione della patente. Questo significa che, una volta azzerati i punti della patente, questa non viene sospesa con effetto immediato, ma il conducente dovrà necessariamente effettuarne la revisione entro 30 giorni dal giorno in cui riceve la comunicazione della notifica che la dispone. Dal punto di vista pratico, quindi, il conducente, durante questi 30 giorni,  potrà comunque circolare con la sua auto, evitando ovviamente di commettere ulteriori infrazioni del Codice della Strada.

Ma che cosa vuol dire dover effettuare la revisione della patente? Significa che il conducente dovrà sostenere nuovamente l’esame della patente, sia il primo a quiz che quello pratico con la propria auto. Se il conducente non dovesse presentarsi a sostenere l’esame di revisione, la patente gli verrà ritirata e verrà consegnata solo una volta svolto l’esame.

Se l’esame dovesse avere esito positivo, il conducente recupererà immediatamente tutti i punti. Qualora, invece, l’esame non dovesse andare bene, la patente verrà distrutta, e anche tutte le eventuali patenti precedentemente conseguite non avranno più alcuna validità. In questo caso, per poter ottenere una nuova patente, sarà necessario attendere almeno un anno.

La legge prevede inoltre l’obbligo di procedere alla revisione della patente di guida anche qualora il conducente dovesse invece commettere una infrazione che comporta la perdita di almeno 5 punti e, nell’anno successivo alla commissione di quest’ultima, altre due violazioni che comportino la perdita ciascuna di almeno 5 punti.

Controllo punti della patente: come fare ?

Alla luce di quanto sinora detto, è buona abitudine per ogni conducente quella di procedere periodicamente al controllo punti patente a proprio carico.

Ma come si fa? Esistono tre diverse possibilità per la verifica punti:

  • è possibile anzitutto chiamare l’apposito numero verde punti patente 848.782.782, attivo 7 giorni su 7 e raggiungibile sia da cellulare che da telefono fisso al costo di una telefonata urbana;
  • si può poi collegarsi al servizio online offerto dal Portale dell’Automobilista, disponibile sul sito web www.ilportaledellautomobilista.it della Motorizzazione. Per accedere al portale basterà procedere con una semplice registrazione dei propri dati;
  • infine, recentemente è stata introdotta anche l’applicazione per cellulare iPatente, disponibile sia per iOS che per Android, che permette di controllare il saldo dei propri punti della patente utilzzando le medesime credenziali di accesso del Portale dell’Automobilista.

Se alla guida non c’era il proprietario del veicolo

Volendo citare direttamente l’articolo 126 bis comma 2 del Codice della Strada scriveremo che il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido ai sensi dell’articolo 196, deve fornire all’organo di polizia che procede, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione.

Posto ciò, risulta chiaro che i punti decurtabili sono quelli della patente di chi effettivamente stava guidando quel veicolo al momento dell’infrazione e quindi non quelli del proprietario del veicolo.

Se il conducente del veicolo non viene rintracciato il verbale di accertamento col punteggio decurtabile viene recapitato dall’organo di Polizia direttamente al proprietario del veicolo, stessa cosa nel caso di una società e quindi di un qualsiasi veicolo aziendale. In questi casi il verbale verrà recapitato al legale rappresentante. Quest’ultimo è obbligato ad accertare la violazione e a comunicare entro 60 giorno all’organo di Polizia i dati personali e il numero della patente di chi si trovava a guidare quel veicolo nel momento della violazione.

Se per caso questi dati non verranno comunicati in tempo non sarà detratto nessun tipo di punteggio dalla patente ma si andrà incontro ad una ulteriore sanzione amministrativa con costi che vanno da 286 euro e 1.142 euro.

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